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Miser Catulle...

da "Lo stupro nell'antica Roma tra condanna politica e strumentalizzazione" Tesi di Laurea di Martina Ianne "In un simile, anomalo contesto di libertà femminile, anche e forse soprattutto sessuale, è opportuno inserire anche il ritratto emblematico di Clodia, la Lesbia cantata con passione e tormento da Catullo, la quale intrecciò con quest’ultimo (e poi anche con il giovane Celio Rufo) un rapporto adulterino alle spalle del marito di lei, Quinto Metello Celere.  Nata con il nome patrizio di Claudia Pulcra, era figlia di Appio Claudio Pulcro, console nel 79 a.C. era nobile, bella, raffinata, abile nel conversare, disinvolta e sicura di sé, teneramente amata dal poeta novus nel periodo felice e da lui stesso disprezzata con ferocia in seguito alla fine della loro storia, Clodia rappresentò un tòpos sia letterario che umano, ben radicato nella mente maschile, «della donna che nella realtà di un rapporto respinge o delude ogni pretesa di esclusività.» Volubile ...

Odi della gelosia

II secolo a.C. Alessandria d’Egitto Un giovane scriba egiziano incide, sotto dettatura, l’elegante inno di Saffo ad Afrodite su un ostrakon di terracotta. I caratteri greci sono irregolari, la scrittura è continua. Un colpo.. Il coccio si spezza sul lato destro. Le parole ouranothen katiousa si frantumano sul grembo del ragazzo che suda freddo, temendo la verga del maestro. Non sa che tutta la migliore scuola tedesca di filologia greca si scontrerà, 2000 anni dopo, in un diluvio di interpretazioni per ricostruire, o meglio “emendare”, quel finale di verso. XXI secolo, liceo scientifico. Ora di latino. La prof proietta sulla LIM l’ode saffica del coccetto egizio, a testimonianza della sacralità del tiaso, per poi presentare la struggente ode del Sublime di Saffo, che Catullo tradurrà “liberamente” nell’immortale carme 51 dedicato alla sua Lesbia. Saffo sulla LIM. I versi di Catullo sulla LIM. L’ostrakon egizio è diventato digitale. Ma la potenza devastante dell’amore, espres...

Cardini e il Barbarossa

La via della seta

Le sei commedie di Terenzio

TRAMA DELLE COMMEDIE DI TERENZIO 166 a.C. ANDRIA (= la fanciulla di Andro): Fu rappresentata durante i Ludi Megalenses. Panfilo ama Glicèrio, giovinetta arrivata ad Atene e sistematasi presso la meretrice Criside. Alla morte di questa, Simone, padre di Panfilo, scopre la relazione del figlio e vuole costringerlo a sposare Filùmena, figlia dell’amico Crèmete. Glicerio però è incinta, ma arriva un altro giovane, Carino, innamorato di Filumena. Davo, il servo furbo di Panfilo, mette il neonato di questo davanti alla porta di Cremete, il quale annulla le nozze. Si scopre che anche Glicera è figlia di Cremete e si celebrano i due matrimoni. Il modello greco è l’ “ANDRIA” di MENANDRO, con alcune scene della “PERINTHIA”, come afferma Terenzio stesso nel prologo. 165, 160 a.C. fu rappresentata l’HECYRA (=la suocera). Pànfilo ama la meretrice Bàcchide, figlia di Fidìppo. Lachète gli fa sposare Filùmena, figlia di Fidippo. Dopo un periodo di rapporti freddi con la moglie,...

Alessandro Barbero, l'ISIS i Templari e le crociate… (da Scoprendo il mondo | di Federico Brignacca)

Federico Brignacca  25 Maggio 2014  Scoprendo il mondo Professor Barbero, di cosa parlerà nelle conferenze al Festival della Mente 2013? Qui a Sarzana mi chiedono sempre di fare 3 lezioni su tre serate: ho già fatto la prima e la sfida è fare qualcosa che le accomuni. Visto che per mestiere mi occupo proprio di Medioevo quest’anno ho pensato di raccontare tre aspetti ben conosciuti di quel periodo – anzi, conosciutissimi e in genere nell’immaginario di tutti noi quando pensiamo al Medioevo – e che tuttavia sono sostanzialmente falsi sostanzialmente, inventati alla fine del Medioevo. La scelta sarebbe amplissima perché in realtà gran parte di quello che i non specialisti pensano di sapere è falso, il Medioevo è stato molto calunniato non a caso perché è stato “inventato” nel Rinascimento per poter dire prima andava tutto male mentre nel Rinascimento si viveva meglio. Alla fine ho scelto questi tre argomenti: le paure dell’anno mille, cioè la leggenda secondo cui...

PSEUDOLUS

SCARICA IL COPIONE:  http://copioni.corrierespettacolo.it| PSEUDOLO SCARICA IL COPIONE:  testo latino | PSEUDOLUS Cal .   Nilne   te   miseret ? Bal .   Inanis   cedis ,  dicta   non   sonant . atque   ego   te   vivom   salvomque   vellem . Ps . Eho   an   iam   mortuost ? Bal . Vtut   est ,  mihi   quidem   profecto   cum   istis   dictis   mortuost : ilico   vixit   amator ,  ubi   lenoni   supplicat .[...] Cal . Dic   mihi ,  obsecro   hercle ,  verum   serio   hoc   quod te   rogo . non   habes   venalem   amicam   tu   meam   Phoenicium ? Bal . Non   edepol   habeo   profecto ,  nam   iam   pridem   vendidi . Cal . Quo   modo ? Bal . Sine   ornamentis ,  cum   intestin...