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Trinummus



(LA)
«Thensaurum abstrusum abiens peregre Charmides
Remque omnem amico Callicli mandat suo.
Istoc absente male rem perdit filius,
Nam et aedis vendit; has mercantur Callicles.
Virgo indotata soror istius poscitur.
Minus quo cum invidia ei det dotem Callicles,
Mandat qui dicat aurum ferre se a patre.
Ut venit ad aedis, hunh deludit Charmides
Senex, ut rediit; quoius nubunt liberi.»
(IT)
«Tutti i suoi beni e un tesoro nascosto all’amico Callicle
Raccomandato ha partendo per l’estero Carmide.
In sua assenza ogni bene gli dissipa il figlio;
Ne vende pure la casa: la compra Callicle.
Una sorella del giovane in sposa vien chiesta,
Ma non ha dote. Callicle per dargliene una
Meno sospetta, assolda un tale per dire che porta
Un mucchio d’oro da parte del padre. Ma questi ritorna,
Smentisce quell’impostore e i suoi figli si sposano.»



Nel Trinummus l’amicitia assume uno sviluppo virale, contagioso, dilagante: agisce come meccani-smo generativo dell’intreccio nel suo complesso, si dirama in tutte le fasce di rango e di età; tutti i personaggi sono o vogliono essere amici di qualcuno, tutti pontificano sull’amicizia. In certo modo in questa commedia l’amicitia diventa un fenomeno collettivo, sociale, che travalica la dimensione individuale e affettiva delle relazioni, si insinua, si intreccia e si trasforma nei rapporti economici,nelle transazioni d’affari, nei legami giuridici, nei vincoli di parentela: è una rete che innerva pervasivamente i rapporti sociali. Ma questa rete rappresentata nel Trinummus – e qui arrivia-mo al secondo punto della mia proposta di lettura – è molto in inea con un modo tradizionale romano di pensare l’amicizia, che abbraccia insieme, in un lessico trasversale, ambiguo e sfumato,tipologie relazionali molto diversificate: dai legami affettivi personali, ai legami di scambio strumentale, come ad esempio le solidarietà funzionali alla politica e agli affari, fino a indicare eufemisticamente vincoli gerarchici fra individui di rango disuguale,come patroni e clienti.
In altre parole, nel Trinummus l’amicitia, con questa sua dinamica di ramificazione e trasformazione delle relazioni, da un lato, e con il rigore dei suoi proclami morali, dall’altro, è anche una ‘rete’ in cui i vari personaggi rischiano continuamente di imbrogliarsi e ingarbugliarsi. Una trappola...

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