Da' un'occhiata a quello che è stato pubblicato sulla Città delle frottole - Quartiere Latino: TEMI E TRAME DELLA PROPAGANDA NELL'ETA' DI AUGUSTO: I valori di cui il regime si faceva portatore erano quelli del così detto mos maiorum, il costume degli antenati: - la Pace - la grandezza di...
La soluzione, la dà lo stesso Umberto Eco nelle "Postille a Il nome della rosa ": «Bernardo varia sul tema dell' ubi sunt (da cui poi il mais où sont les neiges d'antan di François Villon ) salvo che Bernardo aggiunge al topos corrente (i grandi di un tempo, le città famose, le belle principesse, tutto svanisce nel nulla) l'idea che di tutte queste cose scomparse ci rimangono puri nomi». Quella di Eco è una spiegazione volutamente sintetica e alla fine si ha l'impressione di non aver capito bene il senso delle ultime parole di Adso. La soluzione, ovviamente la troviamo anche su wikipedia , ma è una soluzione troppo dettagliata e tecnica e alla fine si ha l'impressione di non aver capito niente delle senso delle parole di Adso. In questi casi la cosa migliore da fare è controllare la fonte. Pazienza se è in latino. Caesar et nudus es et prope nullus es; O ferus ille! Nunc ubi Marius atque Fabricius, inscius auri? Mors ubi nobilis et mem
< 19. Ho eretto la Curia e il portico contiguo e il Tempio di Apollo sul Palatino con i portici, il tempio del divino Giulio, il Lupercale, il portico nei pressi del Circo Flaminio- tollerai che fosse chiamato Ottavio, dal nome di chi aveva eretto la struttura precedente, in quello stesso luogo-,il Pulvinar al Circo Massimo, i templi sul Campidoglio di Giove Feretro e Giove Tonante, il Tempio di Quirino, i templi di Minerva e di Giunone Regina e di Giove Liberatore sull'Aventino, il tempio dei Lari in cima alla via Sacra, dei Penati sulla Velia, il tempio di Iuventus eil tempio della grande Madre sul Palatino.>
RispondiEliminaLA POLITICA MONUMENTALE DI AUGUSTO.
Durante il suo principato Augusto inaugurò una politica monumentale con l’obbiettivo di evidenziare i valori religiosi del passato e i miti di fondazione della città. Le principali opere erette da lui sono: la Curia e il Tempio di Apollo, entrambe costruite sul Palatino e furono considerate così importanti per questo motivo, perché quello era il colle su cui Roma venne fondata. Infatti Augusto ha scelto di costruire la sua casa(Domus Augustea) sul Palatino e per lui questo significava presentarsi come il nuovo fondatore della città. Un’altra opera importante è il Foro di Augusto, situato accanto al Tempio di Apollo, che è formato da due portici e due strutture colonnate semicircolari, dette esedre. Nelle esedre Augusto volle collocare le statue dei personaggi del passato che avevano reso importante Roma, ad esempio Enea e Romolo. Un altro tempio abbastanza importante è quello di Marte Ultore, nelle vicinanze del Foro, dedicato al dio romano Marte e all’interno sono presenti marmi policromi della triade(Marte, Venere e il divino Giulio). Uno dei più significativi monumenti eretti in epoca augustea è l’ Ara Pacis, un grande altare collocato nel Campo Marzio, decorato con bassorilievi di significati politico-religiosi. È decorato nella parte posteriore con la personificazione della Terra, che allatta due gemelli, e la dea Roma. Invece sul lato destro è raffigurato Augusto che celebra un sacrificio.
Inoltre ha eretto il Pulvinar al circo Massimo, luogo in cui entrava in contatto con il popolo durante gli spettacoli. Il Pulvinar era quindi il posto d'onore riservato in particolare all'imperatore, il luogo era sottolineato spesso dalla presenza di un baldacchino.
Quello che ha affermato Augusto, in questo caso, sono parole vere e sincere perché abbiamo testimonianze ancora oggi delle opere che ha costruito.