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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Saba e De André

Analisi del testo poetico “Città vecchia” di U. Saba e confronto con l’omonima canzone di Fabrizio De André, dal blog http://poesiamusica.files.wordpress.com Il quartiere più antico e più malfamato di Trieste è popolato da personaggi umili e squallidi, “detrito di un gran porto di mare”, governati solo dai loro impulsi più infimi. Saba legge nei volti, nei gesti e nelle parole di questa gente ai margini del vivere borghese, la condizione profonda di tutta l’umanità, la fusione di vita e dolore insita in ogni creatura. La verità che in esse si manifesta è espressione del divino e l’autenticità della loro  bassezza purifica il pensiero poetico.  Il componimento presenta una struttura metrica articolata in 4 strofe. La più regolare è la prima, composta da  endecasillabi di stampo classico con rima incrociata, ma con assonanza tonica ai vv. 1e 4. La lunghezza dei versi sostiene la narrazione e sembra assecondare il lento e timoroso procedere del poeta mentre attraversa il quarti

Lezione 6 - Capire luna poesia: Dino Campana

“ero bello di tormento, inquieto pallido assetato errante dietro le larve del mistero. Poi fuggii.”  Quando si parla di lui e delle sue intricate poesie non si tralascia mai di dire che entrava e usciva del manicomio, il più delle volte senza permesso. Noi preferiamo ricordare che Campana aveva un irrefrenabile bisogno di fuggire e dedicarsi ad una vita errabonda già da piccolo e che non faceva mai una cosa sola alla volta. Se questo fosse l'effetto di un "male oscuro" è difficile dirlo. Di sicuro la reazione della famiglia e del paese, e poi dell'autorità pubblica, fu quella di considerare le stranezze di Campana come segni lampanti della sua pazzia. Ad ogni sua "fuga", che si realizzava con viaggi in paesi stranieri dove si dedicava ai mestieri più disparati per sostentarsi, seguiva, da parte della polizia (in conformità con il sistema psichiatrico di quei tempi e per le incertezze dei familiari), il ricovero in manicomio. E poi veniva visto con so