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Visualizzazione dei post da maggio, 2013
occhio, non è un lezione di filologia italiana, è il passo di un'opera teatrale. L'opera si intitola Mistero Buffo e è valsa all'autore-attore, Dario Fo, il Premio Nobel per la letteratura. In Mister buffo Fo vuole ricordare che alla base del teatro e di altre arti  c'è un fondamentale apporto della cultura popolare, che spesso è taciuto, sottovalutato, se non addirittura negato dalla cultura ufficiale. Al centro c'è la figura del giullare, artista non implicato con il potere che, attraverso il grottesco, denuncia i torti e le storture della verità. Dario Fo, che come ungiullare occupa da solo la scena, esponendo poesie, raccontando leggende e drammi religiosi  (per lo più inventati) pone l'accento sulla mistificazione degli avvenimenti storici e letterari nel corso dei secoli. Per questo motivo l'opera prende il nome di "Mistero buffo", in riferimento ai  Misteri  medievali riletti in chiave buffonesca. Il racconto di Rosa fresca è straordinar